mercoledì 22 aprile 2020

02. IL BACO DA SETA: una storia lunga e bella!

Sono moltissime le leggende che riguardano il baco da seta, in particolare si tratta di leggende cinesi o comunque molto note in Cina. 

Innanzi tutto, fu proprio in Cina che si scoprì l’utilità di questo piccolo bruco bianco. Tutto risale ai tempi dell’Imperatrice XI Ling-Shi nel XXVIII secolo a. C. 

La leggenda vuole che l’imperatrice stesse proprio passeggiando, quando notò un piccolo bruco. 

Poco dopo si accorse che, sfiorandolo con un dito, dal bruco usciva un filo di seta. Fu così che l’imperatrice riuscì ad avvolgere di seta tutto il suo dito, tanto che alla fine notò il bozzolo del baco e capì che c’era proprio un collegamento tra la vita di quel piccolo baco e la pregiata seta. 

Avvisò immediatamente tutti della sua grande scoperta e da quel giorno in poi il popolo cinese imparò ad allevare il baco da seta...

Da questa leggenda passarono poi tantissimi anni, tanto che famosa divenne, questa volta nei paesi del mar mediterraneo, un intero percorso di trasporto della seta, chiamato proprio LA VIA DELLA SETA. 

Per via delle seta si intende un territorio lungo circa 8000 km che comprendeva terra a mari, fiumi e laghi, un collegamento diretto di natura commerciale tra l’impero cinese e quello romano.

C’erano delle carovane che attraversavano tutta l’Asia centrale e il Medio Oriente, per collegare la Cina al Mediterraneo. Inoltre, i percorsi comprendevano anche la Corea e il Giappone e verso Sud, anche l’India. 

Il nome di via della seta lo troviamo la prima volta nel 1877 in un opera curata dal geografo tedesco Ferdinand von Richthofen.

Anche una divinità dell’Olimpo greco, ovvero Borea, il dio del vento, la leggenda vuole che abbia compiuto un viaggio sulla via della seta, e tramite questa “strada” giunse in Giappone, dove diventò il dio del vento Fujin.

In Bricomaghi, abbiamo iniziato a seguire il ciclo vitale di 11 bachi da seta attraverso un kit didattico acquistato qui.

Ecco qui sotto direttamente dal nostro canale youtube, il video di presentazione del kit, dove ti facciamo vedere cosa contiene nel dettaglio.

Il kit è molto interessante ed è strutturato per fornire tutto il necessario ad insegnanti e a genitori, per lo svolgimento dell’esperienza sia a casa che a scuola.


Tutto il percorso didattico con i bachi forniti dura circa 35 giorni, e ovviamente abbiamo dato un nome ad ognuno dei nostri bachi, scegliendoli all’interno di una grandissima opera della letteratura inglese e mondiale, ovvero IL SIGNORE DEGLI ANELLI, di J. R. R. Tolkien. In questo modo, nel contenitore per bachi di Bricomaghi abbiamo:

Gollum
Aragorn
Gandalf
Legolas
Frodo
Samvise
Eowyn
Tom Bombadil
Peregrino Tuc
Meriadoc Brandibuck
Balrog

Dopo qualche giorno, alla formazione iniziale si sono aggiunti Boromir e Barbalbero ad oggi (22 aprile 2020) i bachi sono 13.

Per la scelta dei nomi, ci siamo riferiti alla traduzione in lingua italiana dell’opera edita Rusconi, a cura di Vittoria Alliata che è stata la prima traduttrice de Il signore degli anelli, libro che ha affrontato all’età di 15/17 anni. 



La sua traduzione de La compagnia dell’anello è stata pubblicata da Astrolabio nel 1967. Tuttavia, questa edizione vendette pochissimo, e pochi anni dopo i diritti passarono a Rusconi. Questa casa editrice si avvalse della traduzione di Vittoria Alliata, facendola tuttavia revisionare ampiamente da Quirino Principe, prima di pubblicarla nel 1970.

A presto!


Maria Serena Cavalieri




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