mercoledì 29 maggio 2019

01. #passeggiandoingiardino: tra pittura e opera lirica

Con gli occhi ancora pieni dei meravigliosi colori che i dipinti di Gauguin e degli Impressionisti, ci hanno saputo donare nella mostra appena conclusa a Padova, a Palazzo Zarabella, iniziamo questo primo percorso didattico sottoforma di passeggiata in giardino...

Si tratta di una prima esperienza, incentrata sul mondo della pittura e dell’opera lirica, alla quale seguiranno altre passeggiate, di taglio letterario, filosofico e musicale. 

Ci piace l’idea di mettere insieme in ogni passeggiata in giardino, due espressioni differenti di umanesimo. In questo caso, parliamo di pittura, in particolare del genere impressionista, e di opera lirica, rivisitata per i più piccoli. 

Pronti? Partiamo…

Per iniziare una passeggiata che si rispetti, indossiamo scarpe comode, e aspettiamo una bella giornata di sole e di primavera, proprio come questa.

Il primo incontro che facciamo, è quello con la MAGNOLIA, una piccola pianta ma che tra qualche anno crescerà per diventare alta e forte, e che in questo momento ci regala tante belle foglie verdi.

Saranno queste foglie che in autunno diventeranno secche, e che cadranno per poi rinascere la prossima primavera. Questa Magnolia si chiama Soulangeana e questo è il suo fiore:


La Magnolia, oltre ad avere un fiore sempre molto grande indipendentemente dalla specie, è una pianta vigorosa, che ha ispirato davvero tantissimi artisti, sia in ambito pittorico che musicale e operistico.

La pianta nasce in Giappone, dove se ne contano circa 80 specie. Il primo che la coltivò in Europa, fu il botanico Pierre Magnol, che la mise nel suo giardino in Francia, a Montpelier. 

I Fiori della Magnolia hanno delle sfumature particolari, che vanno dal bianco al giallo, porpora e rosa. 

Proviamo ad annusare il fiore, e ci accorgiamo che è davvero molto profumato! Nel linguaggio dei fiori simboleggia forza e determinazione, ma anche purezza.

Non si contano, poi, i pittori che hanno deciso di immortalarla, sia inserendola all'interno di contesti più ampi, e sia come natura morta. Un fiore, quello di magnolia, che ha anche ispirato capolavori in ambito fotografico e oggetti di design, per via della sua forma a coppa, molto particolare. 

L'opera lirica, famosissima, alla quale ci fa pensare la Magnolia, è di Giacomo Puccini, in due atti: stiamo parlando della MADAMA BUTTERFLY.

Del resto, oltre all'utilizzo scenografico della Magnolia all'interno dell'opera, la forma stessa del fiore richiama una farfalla, e ci piace immaginare proprio il fiore di magnolia come una rappresentazione della protagonista. 

Qui abbiamo una versione a cartone animato dell'opera:


Con questa meravigliosa melodia nel cuore e nella mente, è già tempo di proseguire la nostra passeggiata.

Ecco qui un'altra pianta, si tratta di una ROSA. Su questo fiore meraviglioso si potrebbero scrivere libri tanto grandi da assomigliare a vere e proprie enciclopedie, ma del resto tanti uomini e donne coraggiose lo hanno fatto in un certo senso, prendendo ispirazione proprio dalle rose per opere letterarie, pittoriche e musicali.

In particolare, come dimenticare che la Rosa del Piccolo Principe, il famosissimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry? La rosa del resto è così: un fiore tenace, bello e simbolico.

La prima rosa che incontriamo nella nostra passeggiata, è una rosa BIANCA, che ci fa pensare ad aggettivi e parole diverse, eccone alcune che abbiamo tirato fuori:

  • purezza
  • neve
  • inverno
  • ghiaccio
  • delicatezza
  • dolcezza



Nell'arte, le suggestioni di rosa bianca sono tantissime, ma in particolare c'è un dipinto che vogliamo ricordare prima di proseguire la nostra bella passeggiata. Sono Le rose bianche di Vincent Van Gogh:




Per quanto riguarda le opere liriche, la rosa bianca ci regala importanti suggestioni, che nascono dai tanti aggettivi che abbiamo trovato per definirla meglio, e alla fine ecco VA PENSIERO, dall'opera chiamata  IL NABUCCO di Giuseppe Verdi, che forse più di tutto coniuga insieme forza e leggerezza:



La nostra passeggiata prosegue, riprendiamo il nostro cammino con questa significativa melodia nella mente, una melodia che ci parla anche di libertà, e la prossima meraviglia che incontriamo, è un'altra rosa, ma dal fiore molto diverso dalla precedente. Del resto, ci sono circa 3000 tipi di rose differenti e fuori oceano ancora di più!

Eccola qui, la nostra nuova conoscenza. Scopriamo che moltissimi ibridatori (si chiamano così quelli che creano nuovi tipi di rose)  hanno dato anche un nome alle rose, questa qui ha un nome importante e lungo, Gräfin Von Hardenberg, ci avviciniamo ad uno dei suoi boccioli e subito rimaniamo piacevolmente sorpresi dal suo profumo:


E' una rosa bordeaux, dai petali particolarmente eleganti, dotata di sfumature tinta vino, che le conferiscono un aspetto un pò severo. La forma, con questi petali a corolla, richiama quella di una rosa antica. I fiori sono molto grandi, dagli 8 ai 10 cm di diametro, e spesso non solo dopp ma anche quadrupli. Una meraviglia!

Scopriamo poi che questa rosa ha vinto la medaglia d'oro al Concorso Internazionale Premio Roma del 2002 proprio come rosa più profumata. 

Anche in questo caso, proviamo ad immaginare aggettivi e parole che ci vengono in mente, ispirati da questo fiore e da questo profumo meraviglioso:

  • forza
  • solidità
  • determinazione
  • decisione
  • coraggio
Sono tutte parole che descrivono anche stati d'animo ed emozioni. Non possiamo non pensare ad una tra le donne più forti e coraggiose dell'Opera Lirica, l'AIDA, oggetto e protagonista anche di interessanti rivitazioni, come il musical scritto da Tim Rice ed Elton John:


Ma è tardi! E' già ora di proseguire....(continua...)

Maria Serena Cavalieri

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