Il giardino didattico di Bricomaghi, si è arricchito di alcune varietà di rosa, che è sicuramente la vera regina di ogni giardino.
Dalle rose antiche, a quelle moderne, passando per quelle con portamento sarmentoso e quelle nostalgiche, esistono attualmente più di 10.000 cultivar di rose e oggi se ne coltivano circa 3.000, queste ultime sono tra le più robuste e facilmente coltivabili. Ma come orientarsi nel vasto panorama di questa enorme varierà? Noi di Bricomaghi ci abbiamo provato scegliendo alcuni tipi di rose, alcune da mettera a dimora a "radice nuda" e altre in piantina già formata.
Ci siamo soffermati su alcuni colori di rose, come il bianco, il rosso e il rosa, ma non manca anche una magnifica Lavender Ice dal fiore grande e dal portamento cespuglioso.
Tra le rose a radice nuda, abbiamo scelto la bellissima GRATIA DEI, l'elegante JOSEPHINE BRUCE, e poi la bianchissima BIANCANEVE e la rossa QUEEN ELIZABETH.
Quest'ultima, nasce per l'incoronazione della Regina Elisabetta II, il 2 giugno del 1953.
Alcune tra queste hanno già iniziato a mostrarci qualche fogliolina...
Alcune tra queste hanno già iniziato a mostrarci qualche fogliolina...
Le rose piantate a partire da pianta già formata, in vado da 20 cm, sono una rosa ROSA, una rosa BIANCA estremamente profumata:
Abbiamo piantato, poi, due rose rosse, la prima si chiama SCHWARZE MADONNA, presenta dei fiori di un rosso molto scuro, grandi, larghi e bellissimi:
L'altra rosa rossa si chiama INGRID BERGMAN, e porta il nome di una celebre e famosissima attrice hollywoodiana:
Ancora a proposito di rose in vaso, abbiamo messo a dimora altre due rose: la prima ha il portamento sarmentoso, quindi può essere educata ad arrampicarsi su un traliccio ad esempio. La rosa si chiama PIERRE DE RONSARD (Meillard):
Infine, una rosa a portamento cespuglioso, dai grandi e ricchi fiori color lilla, e che si chiama LAVENDER ICE, acquistate sul sito HTTP://WWW.MONDOROSE.IT. Si tratta del sito di un vivaio che si trova in località Pontassieve (Firenze):
Seguiremo l'evoluzione e la crescita di queste prime rose, alcune hanno dovuto già subire un trattamento per la cura dagli afidi, ma con questo tempo così umido e piovoso, un attacco di questo tipo era prevedibile. Alcune oggi sono in fiore, altre si stanno concentrando sul loro apparato radicale, quindi stanno crescendo e si stanno allargando.
Le rose in generale temono l'eccessiva umidità, quindi vanno annaffiate con parsimonia e senza mai esagerare, soprattutto l'acqua va fornita, in assenza di quella piovana che è sicuramente la migliore, alla base della pianta, e mai sulle foglie e sui fiori, al fine di evitare marciumi.
Sono rose che abbiamo scelto perchè ci hanno affascinato e naturalmente perchè potevamo regalare loro tante ore di sole (le rose amano tanto il sole).
La bellezza delle rose ha da sempre affascinato non solo pittori, ma anche musicisti. In particolare, Claudio Monteverdi compose la fiabesca Rosa del Ciel che è uno dei suoi capolavori. Ma poi, come non citare l'indimenticabile La vie en rose cantata dalla bravissima Edith Piaf?
Ed è per questo enorme potenziale didattico, scientifico, letterario e poetico, che abbiamo piantato già tante rose nel nostro giardino didattico. Del resto "E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante" ( Antoine de Saint-Exupery).
Maria Serena Cavalieri
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