Una serie di tutorial per imparare a lavorare gli amigurumi! È quello che ci aspetta durante la Festa del Craft Fiabesco (in corso in queste settimane fino al Thanksgiving day) e non solo, perchè il progetto ci accompagnerà fino a Natale con la realizzazione di...seguici per scoprirlo!
Il nostro percorso sarà composto da alcuni progetti semplici che consentiranno a chiunque di cimentarsi ma soprattutto ai ragazzi a partire dagli 8 anni. Ma in cosa consiste la tecnica amigurumi? Oggi vediamo alcune interessanti curiosità sull'origine di questo meraviglioso modo di lavorare con filato e uncinetto!
Origini dell'amigurumi
Per parlare della storia dell'amigurumi dobbiamo tornare indietro al Giappone del dopoguerra. È in quel periodo che iniziano a diffondersi piccoli oggetti, soprattutto giocattoli, lavorati a maglia. Anche qui da noi in Italia, negli anni 70, usava realizzare giocattoli di lana e ancora se ne trovano degli esempi sotto forma di schemi ormai considerati vintage. In questo caso le vere protagoniste sono le enciclopedie della maglia e dell'uncinetto che in molti casi riservano ancora oggi delle bellissime sorprese. Su Pinterest ne vediamo qualche esempio:
Questa lavorazioni prevedevano soprattutto l'utilizzo dei ferri più che dell'uncinetto e a ben guardare c'erano delle importanti differenze rispetto alla modalità di lavorazione attuale. Per prima cosa, parlando di uncinetto, non si iniziava con il cerchio magico ma si procedeva a lavorare in cerchio con una serie di catenelle unite insieme.
Ma ad introdurre gli amigurumi in Giappone furono molto probabilmente i mercanti olandesi già a partore dal XVII secolo. La diffusione in massa ci fu tra gli anni 50 e 60 quando iniziarono a vedersi nelle vetrine dei negozi dei pupazzetti morbidi da usare come giocattoli o come soprammobile. Fin dal primo momento per questi oggetti fu perfetto l'aggettivo giapponese kawaii che significa appunto tenero e rassicurante.
Il Giappone è la patria degli amigurumi?
Senza rischio di smentita possiamo senz'altro affermare che il Giappone sia da sempre la patria degli amigurumi. Laggiù sono talmente diffusi che spesso vengono scelti dalle aziende come mascotte. Spesso gli amigurumi li troviamo organizzati per tematiche come il cibo e i personaggi delle fiabe. Sono anche utilizzati con finalità didattiche ad esempio per rappresentare le parti del corpo umano. Esistono nel mondo delle collezioni magnifiche di amigurumi che variano molto anche nelle dimensioni: da giganti a minuscoli. Lavorare in amigurumi può essere molto rilassante e può favorire la mindfulness, inoltre realizzare giocattoli rende molto accattivante sia la maglia che l'uncinetto e avvicina i ragazzi a questi straordinari strumenti.
Maria Serena Cavalieri


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