martedì 29 novembre 2022

Il Calendario dell’Avvento: come nasce e come renderlo didatticamente valido

Non c’è parola più bella per descrivere il clima di attesa del Natale della parola “Avvento”. Essa deriva dal latino e significa “arrivo” di Nostro Signore Gesù sulla terra. 

Per il calendario romano le domeniche dell’Avvento e sono tutte molto speciali ma quello che rende davvero unico il mese di dicembre, soprattutto per i bambini, è il Calendario dell’Avvento. Ma come nasce questa tradizione? 

In questo lungo contributo ripercorreremo la tradizione di questa modalità di attesa e cercheremo di capire come realizzare un calendario dell’Avvento che sia anche occasione per una esperienza didatticamente valida. 

 

Quando nasce il Calendario dell’Avvento

Il Calendario dell’Avvento non è sempre esistito. Nasce infatti in Germania intorno al 1920 per rendere ancora più bello il periodo di attesa del Natale in particolare nelle case protestanti. I primi Calendari dell'Avvento potevano essere dei veri e propri dipinti oppure delle semplici linee da tracciare sulla parete per tenere il conto di tutti i 24 giorni che dal primo dicembre separavano dal giorno di Natale.

La storia di questa magica modalità di attesa prosegue con Gerhard Lang che nel 1903 commercializza un prototipo di calendario dell’avvento così come lo conosciamo oggi, ovvero costituito da 24 caselle con altrettante immagini che dovevano essere ritagliate e incollate dai bimbi. Bisogna aspettare il 1920 per comprare i primi calendari fatti a finestrelle apribili.

 


 


E il fai da te?


I Calendari dell’Avvento hanno ispirato nei decenni tantissimi artisti che hanno messo le loro tecniche a disposizione di questa modalità originale di attesa del Natale. Dal 1 dicembre e fino al 24 tantissimi bambini e adulti aspettano in questo modo il Natale e sono tantissime le famiglie e le scuole che organizzato dei lavori di craft da destinare all’Avvento. Questi lavori possono essere mirati alla manualità didatticamente valida oppure a programmazioni specifiche come specifici quelle sulle emozioni, sulla letto-scrittura, sul calcolo matematico o sull’educazione musicale.


Calendari dell’Avvento per lavorare con le emozioni


Per realizzare un Calendario dell’Avvento utile per lavorare con le emozioni e con l’intelligenza emotiva, sia a casa che a scuola, per prima cosa è necessario preparare uno schema del progetto

Su cosa si ha intenzione di impostare la riflessione durante i giorni dell’Avvento? Il tema della gentilezza può essere una bella idea così come quello del vero significato del Natale. La realizzazione sarà semplice perché basterà scegliere delle attività che il bambino sarà invitato a fare a dicembre, ad esempio scrivere una lettera a una persona cara, raccogliere un rifiuto, fare un gesto gentile, parlare con un compagno di classe che conosce poco. Le attività potranno essere scritte e poi nascoste all’interno di semplici sacchettini numerati. Un’altra idea interessante è quella di realizzare un puzzle con una immagine o una fotografia della famiglia che poi verrà composto durante l’Avvento. 

 


Calendari dell’Avvento per  la letto-scrittura


Per lavorare con la letto-scrittura si può realizzare un calendario dell’Avvento con delle tessere numerate da 1 a 24. Sulle tessere scriveremo delle sillabe che poi andranno combinate alla fine per creare delle parole ispirate al Natale. Sarà anche divertente giocare con le rime, realizzando una filastrocca da comporre durante l’Avvento o utilizzando qualcosa di scritto da Gianni Rodari.  Interessante anche l’idea di dedicare il calendario alle parole del Natale da scrivere o da copiare. 


Calendario dell’Avvento per lavorare con la matematica


Non mancano le idee per realizzare un Calendario dell’Avvento dedicato ai primi calcoli o anche al rinforzo di alcuni concetti geometrici. Pensiamo ad esempio ai giochi basati sul tangram e composti in questo caso da 24 elementi. Ci sono poi i puzzle da completare, i labirinti che portano alla Capanna di Betlemme, i percorsi con i puntini e le parole crociate sia in italiano che in inglese, con i termini da trovare ispirati al periodo natalizio. Infine, perché non sfruttare la tecnica della coloritura preceduta da una addizione o sottrazione?


E per l’educazione musicale e alla lettura? 


Anche l’educazione musicale trova spazio nel fai-da-te del Calendario dell’Avvento. Un piccolo xilofono può avere i tasti numerati fino a 24 mentre si possono ideare degli strumenti musicali per ogni giorno dell’Avvento, magari ispirati alla storia della musica. Anche i musicisti possono trovare spazio in un progetto che vede al centro la lirica o la musica classica, dove ogni giorno corrisponde a un piccolo approfondimento. Per la lettura, non c’è niente di più semplice che realizzare un Calendario dell’Avvento per scoprire nuovi autori e nuove letture. Anche un approfondimento su un’opera in particolare è molto indicata, proprio come abbiamo fatto noi qualche anno fa con A Christmas Carol di Charles Dickens.

 

 

Maria Serena Cavalieri


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